Cheratotomia Radiale Asimmetrica
Mini A.S.R.K. e M.A.R.K.
Il centro di medicina oculistica rigenerativa Lombardi si dedica con grande successo ad interventi delicati volti all’eliminazione di patologie gravi anche se in fasi iniziali.
Il Dott. Massimo Lombardi ha ideato e pratica, ormai da decenni, delle tecniche specifiche per la cura del cheratocono e di altre malattie della cornea e della retina.
Tra gli interventi:
Mini A.S.R.K. (Cheratotomia Radiale Asimmetrica)
Intervento ideato e praticato dal Prof. Massimo Lombardi già nel 1984 e Mini-A.S.R.K. nel 1994 per la correzione microchirurgica del cheratocono con conseguente stabilizzazione della tendenza evolutiva della patologia nell’85% degli interventi, la regressione dell’aumento di curvatura nel 75% dei pazienti e la completa correzione visiva naturale o con ausilio di piccola correzione con occhiale nel 70% dei casi trattati.
L’intervento è ambulatoriale, in anestesia locale, dura circa 3 minuti per occhio ed il recupero visivo è immediato nel 65% degli operati, nelle ore successive all’intervento, entro le 24-48 ore nel 30% dei casi.
M.A.R.K. (Microchirurgia Asimmetrica Del Cheratocono)
Tale tecnica rappresenta l’utilizzo non solo della M.A.R.K. (metodica fondamentale di cura del cheratocono), ma anche di altre tecniche come l’eventuale uso del laser ad Eccimeri per la rifinitura del risultato già ottenuto con la metodica principale, per ottenere la correzione completa anche in quel 15% di casi che necessitano ancora di un leggero occhiale.
Interventi Bilanciati Per La Correzione Dei Vari Difetti Visivi
Miopia, ipermetropia, astigmatismo, presbiopia: questi vizi refrattivi possono essere corretti attraverso interventi con tecnica micro-chirurgica utilizzando non solo le metodiche più moderne (laser), ma anche sistemi solo apparentemente superati (cheratotomia o altre), che invece meglio si adattano a delle particolari situazioni o esigenze di quel particolare occhio di quel particolare paziente.
Vale anche il concetto del bilanciamento della correzione attraverso l’uso di test che ci consentono di individuare la correzione che sarà certamente più gradita dal paziente (test di simulazione).
Uno degli esempi può essere quello di un paziente che non riesce a raggiungere la massima capacità visiva con occhiali e/o lenti a contatto e che poco si avvantaggerebbe di una correzione laser del proprio difetto di vista. In questo caso, procediamo innanzitutto ottimizzando la capacità visiva del paziente (attraverso cure mediche e fisio-riabilitative), poi correggendo il difetto con intervento laser o altro.
Difficile fare tutti gli esempi che tale concetto da noi sviluppato in decine di anni di esperienza comporta. Valga la regola generale che ove sia stato detto al paziente che: “non vale la pena”, “non è il caso”, “non guadagnerebbe nulla”, “è inutile…” consigliamo di venirci a trovare prima che queste frasi debbano essere considerate inappellabili e definitive.
Ricostruzioni Con Materiali
Autologhi o omologhi del bulbo e suoi annessi in seguito a danneggiamenti post-traumatici.